Strategie di intervento e metodi efficaci di contrasto
Originaria dell’Asia sud-orientale, l’Aedes
albopictus, l’ormai famosa Zanzara tigre, è arrivata in Italia
tra il 1988 e il 1995 dove, grazie al cambiamento del clima, con il relativo
aumento di umidità nella stagione calda, ha trovato un ambiente favorevole.
La sua particolare aggressività, ha fatto sì che, per combatterla,
su consiglio dei Parassitologi, siano state irrorate nell’ambiente migliaia
di tonnellate di insetticidi di sintesi.
All’inizio tale pratica sembrava funzionare poi, invece, si è notato
quanto parziale sia il numero degli abbattimenti e poiché gli insetti
sviluppano sempre maggiore resistenza alle sostanze chimiche irrorate, come
sia necessario impiegare dosi sempre più massicce di insetticidi (tra
l’altro, alcuni di quelli ampiamente usati sono poi stati revocati dall’Unione
Europea).
Le zanzare sono dunque divenute sempre più resistenti agli specifici
prodotti chimici, l’uso dei quali, però, continua a provocare la
morte dei predatori naturali delle stesse (uccelli insettivori, pipistrelli,
anfibi, ecc), di insetti utili e di altre varie specie protette.
In particolare va segnalata l’azione distruttiva che hanno sulle api e
gli altri insetti impollinatori, fondamentali per il corretto equilibrio uomo-natura.
“Quando scompariranno le api, sarà la fine dell’umanità”
ha pronosticato Albert Einstein. Occorre agire in tempo, perché ciò
non avvenga.
Inoltre, molte ricerche certificano gli usuali trattamenti chimici antizanzare,
come pericolosi per la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente
in generale.
Che fare? Continuare ad aumentare le dosi degli insetticidi, spargerli ancora
dappertutto o soccombere alle punture estive?
No, il rimedio esiste, si chiama PREVENZIONE ed ha regole precise dettate dall’esperienza
degli Entomologi che indicano come: la zanzara tigre e le altre specie di zanzare
autoctone, vadano combattute dove nascono, eliminandone le larve, dopo l'individuazione
dei focolai.
La presenza di insetti adulti denota infatti un approccio sbagliato al problema,
che non sarà risolto neppure con successive irrorazioni chimiche, considerate
erroneamente, anche preventive.
Ci sono ancora troppe incertezze e poca informazione su come intervenire efficacemente,
ma è in continuo aumento la richiesta di metodi non invasivi, rispettosi
degli equilibri naturali, e sono sempre più numerose le istanze dei cittadini
che desiderano essere tutelati dalle punture delle zanzare, senza però
incorrere nei danni alla salute e all’ambiente, relativi agli attuali
metodi di contrasto.
Affinché le modalità di intervento vengano ulteriormente migliorate
e regolamentate, il giorno 27 giugno 2012, alle ore 18,00 la LIPU (Lega Italiana
Protezione Uccelli) Delegazione Ostia Litorale, promuove il convegno: “ZANZARA
TIGRE” - Strategie di intervento e metodi efficaci di contrasto, nel quale
verranno esaminati i vari procedimenti che comportano il minore impatto sulla
salute pubblica e sull’ambiente, per il contrasto soprattutto alla Aedes
albopictus, ma anche alle altre 60 specie di zanzare presenti in Italia, con
relativi dati e ricerche.
L’argomento verrà analizzato ed approfondito per diffondere le
corrette regole di intervento alle Amministrazioni e, in particolar modo, ai
cittadini la cui collaborazione è indispensabile e determinante per risolvere
il problema.
I Relatori, provenienti da varie Università e qualificati Enti di Ricerca,
saranno gli specialisti di varie discipline: Entomologi, Biologi, Medici, Tecnici,
ecc.
Il Convegno si terra’ Presso
CHM - Centro Habitat Mediterraneo - LIPU Via dell'Idroscalo - Parcheggio Porto
Turistico di Roma - Lido di Ostia (Roma)
il 27 giugno 2012 - ore 18,00
L ‘ingresso è libero
UFFICIO STAMPA Tel: 335 5721232 e mail:
chm.ostia@lipu.it
INFORMAZIONI Tel: 06 56188264 e mail: chm.ostia@lipu.it