LAMENTELE a ORTONA
Dopo il preannuncio mediatico di un’anticipata ondata di caldo equatoriale (previsione che si è poi rivelata infondata, perché il mese anomalo, in fatto di calore, è stato solo marzo), nel 2007, i Comuni e i Condomini hanno anticipato di un mese le irrorazioni chimiche che, ormai per routine, vengono effettuate allo scopo di eliminare le zanzare.
Sarebbe bello se, con le spruzzate aeree di insetticidi chimici, si ripulisse l’ambiente da insetti che ci disturbano, ma in Natura non funziona così e il problema, come è ormai sotto gli occhi di tutti, non viene assolutamente risolto neppure con 5 disinfestazioni l’anno.
Indubbiamente c’è molta buona volontà per cercare di fare qualcosa, ma ancora,
a più livelli, non vengono recepite le continue evidenze scientifiche, e cioè che
LE IRRORAZIONI, da riservare eccezionalmente soltanto in presenza di reali, gravissime
emergenze sanitarie (e quando non ci siano metodi alternativi), SONO INUTILI
E DANNOSE. Leggi
Anche nel Convegno del 14 maggio 2007 leggi ,
gli Esperti hanno ribadito che, per affrontare il problema in modo corretto,
le zanzare
vanno controllate DOVE NASCONO (e cioè nell’acqua) e NON DOVE VANNO.
L’UNICA LOTTA VERAMENTE EFFICACE è dunque QUELLA RIVOLTA ALLE LARVE, privilegiando
metodi atossici, che non abbiano ripercussioni sull’ambiente e quindi sulla vita
di tutti.
Soprattutto, occorre : MONITORARE il territorio per controllare ogni anno il
numero biologico degli insetti e COLPIRE SOLO I FOCOLAI dove le zanzare si riproducono.
Contro la moda delle irrorazioni aeree di insetticidi di sintesi, a “tutela della
salute pubblica”, che non risolvono, ma servono a rassicurare chi le pratica
e chi le richiede, sono comunque già molte le proteste che si stanno levando
da Comitati scientifici, Associazioni, Personalità e
singoli cittadini.
Ne sono un esempio le lamentele che giungono da Ortona :
007 Licenza di Uccidere per ASL, Province e Comuni della Regione Abruzzo
24 Maggio 2007
A proposito di Ambiente e Salute, tra le città NON ILLUMINATE c'è, in Abruzzo, Ortona. La cittadella adriatica sparge
veleni a iosa nell'Ambiente, a danno di bambini e persone malate proprio
da ambiente insalubre.Primo esempio eclatante, le DISINFESTAZIONI
stagionali estive contro zanzare, insetti, mosche, ratti, ecc.
Che cosa succede? Semplicemente il Comune esegue senza batter ciglio quello che Regione, Provincia e Asl coi propri uffici prevenzione (questo è l'assurdo!)
chiedono, ovvero avvalersi di agenzie cui appaltare o commissionare l'esecuzione
di spargimento a tappeto di sostanze altamente tossiche per l'ambiente e per
le persone, con congrui ritorni economici nelle tasche dei pubblici amministratori,
come sempre accade con gli appalti, in Italia. I prodotti chimici vengono irrorati
con potenti turbine fino a generare una rinfrescante pioggia al veleno sui bambini,
i malati (che aggravano il loro quadro) e i soggetti sani che accumulano nel
tempo quelle sostanze, fino a registrare patologie serie come asma, tumori, alzheimer,
ecc., ecc.
Così il ciclo ogni anno ricomincia...
E su questo scandaloso fenomeno
non basta nemmeno quanto da anni segnalano i ricercatori del CNR, nel sito www.infozanzare.info,
o alcune associazioni ambientaliste come Amica, le associazioni dei Consumatori,
come la SOS UTENTI. Tantomeno bastano i ricorsi delle persone presso il Pronto
Soccorso della città, gli esposti alla Magistratura (tra medici e giudici,
PM corrotti), ad allarmare. Per i pubblici amministratori, non certo
illuminati, che pure si ricandidano a pilotare la città verso un sicuro baratro,
l'udito è il primo organo a soffrire, a difettare di normale funzione:
L'ASCOLTO!
L'incresciosa saga continua nelle campagne, tra le irrorazioni selvagge dei
contadini nei vigneti e le immissioni di tossine da parte di chi appicca fuochi
con combustioni a ogni angolo, lungo la cinta urbana o nei territori limitrofi.
Ma, anche, si assiste alla esalazione di fumi di cumignoli industriali o civili,
sempre rigorosamente non protetti, non controllati, ecc.
http://www.ilcannocchiale.it/
Ormai è noto che OGNI AGGRESSIONE all'AMBIENTE
si ripercuote, in varie forme, su chi la pratica. Per quanto riguarda
le DISINFESTAZIONI è utile ricordare che :
- Le irrorazioni aeree fanno accumulare gli insetticidi nell’ambiente e sui muri.
- I prodotti chimici, ad alta residualità, con il caldo, per azione igroscopica,
continueranno ad agire avvelenando gli esseri viventi e i loro spazi vitali.
- Respirare le suddette sostanze, al momento dell’irrorazione, è altamente nocivo
per la salute.
- Le produzioni ortofrutticole non potranno essere consumate.
Le sostanze chimiche “sparate” andranno a combinarsi con quelle già presenti
nell’ambiente, (sia nelle zone agricole che nei centri urbani), con ripercussioni
non ancora studiate, aggravando quell’inquinamento atmosferico, le cui vittime,
secondo gli ultimi dati, stanno aumentando sempre più.
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Per le suddette DISINFESTAZIONI AEREE, quindi,
tutti ne risentiremo, meno le zanzare che diverranno presto resistenti e
più agguerrite di prima.
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